È proprio vero che esiste
una fase dello sviluppo in cui il bambino, e poi adulto, di fronte all’infinità
di nuovi stimoli, si porta per l’eternità quell'unica domanda: “perché??”. Dubbi che aumentano in modo direttamente
proporzionale alla conoscenza della vita, e che un uomo “mai cresciuto” si crea.
È proprio vero che a volte
ti trovi nel bel mezzo di una grande piazza, magari la più corteggiata del
mondo, e ti sembra piccola come una stanza da letto, la stessa dove usualmente
ti senti in compagnia della solitudine..
È proprio vero che fai prima
a girare il mondo coi tuoi stessi piedi anziché girare un mappamondo con le
dita e studiarti ogni suo punto.
È proprio vero che pensiamo
di avere pochi vizi, quando in realtà nuotiamo in un mare di lussuria e
passatempi senza tempo, senza i quali non riusciremmo a respirare..
E’ proprio vero che crescere
galvanizza gli immaturi, ma fa paura ai grandi.. quando si è iniziato tardi a
sognare..!
E’ proprio vero che non è
tanto importante quanto leggi e accresci il tuo bagaglio culturale, bensì come
leggi e sai ascoltare ciò che la cultura ha da dirti nelle sue mille facce.
E’ proprio vero che uno dei
primi consigli che il saggio divenuto umile ti dà è di tenere ben saldi i piedi
per terra.. ma è nel momento del decollo che ti senti l’adrenalina scorrere
nelle vene, e quel senso di leggerezza che ti rende un uomo libero.
E’ proprio vero che l’anima
non si tocca, non si sente ed è difficile credere che esista.. ma se parla non
le si vuol credere, l’attacchiamo e la facciamo tacere soltanto perché non ci
dà le risposte che già sappiamo.
Come si fa a credere nella
realtà, se la maggior parte della nostra vita è fatta di sogni progettati,
spontanei, per definizione inconsci.. da realizzare?!
22-09-10 M.M